Bari calcio, la cordata scarica Paparesta nella battaglia legale sulla proprietà

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Gianluca Paparesta

Si complica l'operazione con cui Gianluca Paparesta prova a riprendersi la maggioranza azionaria del Bari calcio. La cordata di imprenditori romani che lo aveva inizialmente appoggiato nella causa intentata contro l'attuale proprietà ha deciso di risolvere l'accordo. Le divergenze tra gli investitori e l'ex presidente biancorosso sono diventate insanabili per l'idea di Paparesta di avviare anche un'azione diversa da quella civilistica.

Si tira fuori anche lo studio legale Donativi e associati che aveva curato dall'inizio la questione finita in tribunale: un passo indietro deciso "in coerenza con la propria originaria posizione di legale di fiducia della cordata" - si legge in una nota. Con una conferenza stampa a inizio novembre l'ex arbitro aveva comunicato di aver intrapreso un'azione civile contro Cosmo Giancaspro, attuale presidente della Fc Bari tramite la sua società Kreare impresa srl.

Massimo riserbo sui dettagli della causa, ma l'oggetto del contendere sarebbe da ricercare nei mancati accordi fra Giancaspro e i Paparesta, prima della ricapitalizzazione che ha portato alla nuova proprietà.


di Gianvito Rutigliano


fonte bari.repubblica.it

Io penso che questa gente la notte non chiuda mai occhio per paura che gli freghino il cuscino.

non ho parole...bisognerebbe fare un altro film intitolato "La Bari Calcio Le Nuove Stagioni"...dal fallimento ad oggi...in stile con quei film di questo periodo natalizio.

Ma che ha fatto di male Bari e il calcio a Bari per meritarsi tutte queste cose...mah

Magari ci fossero davvero cordate...dobbiamo dire invece Grazie a Giancaspro che tutto sommato fa vivere ancora questa Società, le chiacchiere se le porta il vento.

ora mi aspetto però una nuova conferenza stampa di Paparesta in cui ci possa spiegare quello che lui voleva fare e perché gli avvocati lo hanno scaricato! dobbiamo capire una volta per tutte cosa gli passa per la testa........perché inizia ad essere davvero poco credibile Gianluca e mi dispiace molto, perché io sono stato tra quelli che ha sempre creduto nel suo progetto di creare un GRANDE BARI !!

Paparesta scarica l'app gratuito.

credo che il buon Paparesta si debba rassegnare e ringraziare il suo santo protettore, senza Giancaspro faceva na bella figura di m. facendo fallire il Bari, se non aveva i soldi x pareggiare i conti che diavolo pretende ? a me Paparesta piaceva x il suo modo di fare, ma poi x come sono finite le cose preferisco Giancaspro meno scena e + sostanza. anche se Giancaspro da solo non potrà andare molto avanti. dobbiamo sperare che si trovi un socio affidabile.

Che tristezza.. che delusione!

se il Bari dovesse andare il Serie A con i soldi di premio e i diritti televisivi Giancaspro potrebbe anche restar da solo,adesso tutta sta sceneggiata napoletana da parte di Paparesta comincia a stancare,ogni volta che la squadra tira fuori la testa dall´acqua arrivano ste storielle,se avesse avuto il dinero al tempo che fu,poteva insieme a Giancaspro fare una societá fifti fifti ald l chiaccrrrr,se si sta interstardendo cosi qualcosa c´é dietro perché ogni volta che si prepara con le sue cordate resta sempre appeso

bareseingermania ha scritto:se il Bari dovesse andare il Serie A con i soldi di premio e i diritti televisivi Giancaspro potrebbe anche restar da solo,adesso tutta sta sceneggiata napoletana da parte di Paparesta comincia a stancare,ogni volta che la squadra tira fuori la testa dall´acqua arrivano ste storielle,se avesse avuto il dinero al tempo che fu,poteva insieme a Giancaspro fare una societá fifti fifti ald l chiaccrrrr,se si sta interstardendo cosi qualcosa c´é dietro perché ogni volta che si prepara con le sue cordate resta sempre appeso

giustissimo se non aveva i soldi deve stare zitto e ringraziare Giancaspro

La cordata scarica Paparesta, giocavano alla pallacorda.

L'aumento di capitale ha tolto ogni speranza alla cordata. Io comunque penso che la pressione da parte di Paparesta sia stata almeno utile a far finalmente chiudere a Giancaspro la questione aumento di capitale che era stata deliberata a giugno ed era clausola obbligatoria per il passaggio delle quote.