Il ritorno in Calabria di Maita. Fu definito capitano svogliato, a Bari brilla...
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foto di SSC BARI
Mattia Maita si appresta a tornare nella sua Catanzaro. Il centrocampista messinese tornerà per la prima volta nella Calabria giallorossa, da quando si è trasferito nel mercato di riparazione invernale a Bari. Un acquisto che all'inizio era passato in secondo piano, ma che giorno dopo giorno è diventato tra i più riusciti degli ultimi anni. Maita da quando veste il biancorosso ha raramente sbagliato una partita, giocando da veterano ed entrando perfettamente negli schemi di mister Vivarini.
Eppure da Catanzaro il suo trasferimento a Bari era stato preso con giubilo, con la tifoseria giallorossa che esultava per essersi liberato di un peso. Maita veniva additato, anche da parte della stampa locale, come un "capitano svogliato", "sempre disinteressato a tutelare la squadra" nonostante la fiducia incondizionata di mister Auteri. Gli si rimproverava di essere un "capitano atipico", quasi che la sua fascia al braccia "stonasse" con la sua figura in campo.
Tutto questo a Bari non si è visto, anzi Maita è fra i leader della squadra. Lunedì, dopo 153 presenze in quattro stagioni e mezzo, il centrocampista biancorosso tornerà in quella che ha definito la sua seconda casa. Il Bari avrà assolutamente bisogno dei tre punti e Maita, che molto probabilmente sarà titolare, avrà dalla sua parte uno spirito di rivalsa, per far ricredere chi lo aveva bollato così duramente.
Autore: Claudio Mele
TUTTOBARI
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Mattia Maita si appresta a tornare nella sua Catanzaro. Il centrocampista messinese tornerà per la prima volta nella Calabria giallorossa, da quando si è trasferito nel mercato di riparazione invernale a Bari. Un acquisto che all'inizio era passato in secondo piano, ma che giorno dopo giorno è diventato tra i più riusciti degli ultimi anni. Maita da quando veste il biancorosso ha raramente sbagliato una partita, giocando da veterano ed entrando perfettamente negli schemi di mister Vivarini.
Eppure da Catanzaro il suo trasferimento a Bari era stato preso con giubilo, con la tifoseria giallorossa che esultava per essersi liberato di un peso. Maita veniva additato, anche da parte della stampa locale, come un "capitano svogliato", "sempre disinteressato a tutelare la squadra" nonostante la fiducia incondizionata di mister Auteri. Gli si rimproverava di essere un "capitano atipico", quasi che la sua fascia al braccia "stonasse" con la sua figura in campo.
Tutto questo a Bari non si è visto, anzi Maita è fra i leader della squadra. Lunedì, dopo 153 presenze in quattro stagioni e mezzo, il centrocampista biancorosso tornerà in quella che ha definito la sua seconda casa. Il Bari avrà assolutamente bisogno dei tre punti e Maita, che molto probabilmente sarà titolare, avrà dalla sua parte uno spirito di rivalsa, per far ricredere chi lo aveva bollato così duramente.
Autore: Claudio Mele
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